Il consumo quotidiano di frutta e verdura è un importante alleato della nostra salute come lo è, notoriamente, la stagionalità degli ortaggi che portiamo in tavola. Ma scegliere verdura (e frutta) di stagione può fare bene anche ad ambiente, portafoglio e, perchè no, palato. Ecco perchè.
Consumare frutta e verdura di stagione è, in primo luogo, vantaggioso per quanto riguarda l’apporto nutrizionale delle stesse. Grazie ad un processo di maturazione naturale, infatti, contengono più elementi nutritivi, più adatti rispetto alle esigenze del nostro corpo in periodi specifici dell’anno (Fonte: Fondazione Umberto Veronesi). Oltre all’aspetto nutrizionale c’è, poi, quello qualitativo - con gusto e caratteristiche organolettiche migliori – e quello economico, con costi ridotti dei prodotti di stagione rispetto a quelli fuori stagione.
Meno noto, ma non meno importante, è il vantaggio che il consumo di prodotti stagionali comporta per l’ambiente. Quando si parla di stagionalità in relazione all'ambiente può essere in primo luogo utile distinguere tra 'locale' e 'globale', una definizione impiegata dal Dipartimento per l'ambiente, l'alimentazione e gli affari rurali (DEFRA) del Regno Unito per differeziare i prodotti di stagione prodotti e consumati localmente da quelli che sono di stagione nella zona di produzione ma che non vengono necessariamente commercializzati nella stessa nazione o regione. Un'analisi di Eufic (Consiglio europeo di informazione sull'alimentazione) attesta che l’impatto che la produzione di frutta e verdura ha sul pianeta è differente se si tratta di prodotti che necessitano di supporti artificiali alla crescita o di trasporto internazionale.
In tal senso, quindi, gli ortaggi e la frutta più sostenibili sono quelli prodotti secondo la stagionalità e commercializzati nella medesima regione o paese di produzione mentre la stagionalità globale implica emissioni derivate dal trasporto su ruote o per via aerea. Per scegliere frutta e verdura a ridotte emissioni di Ghg Eufic consiglia, tra le altre cose, di: ridurre i prodotti fuori stagione altamente deperibili e trasportati per via aerea; ridurre i prodotti fuori stagione in stile mediterraneo che vengono spesso coltivati in serre riscaldate; informarsi sulla frutta e la verdura stagionali della propria nazione (Fonte: eufic.org).
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